L’icona della rasatura maschile per eccellenza. Nell’immaginario collettivo Floïd è IL dopobarba. È forse l'unico dopobarba che ha un padre ben definito, Juan Bautista Cendrós Rovira, e una data di nascita altrettanto certa. Siamo a Barcellona nel 1932 ed è in questa epoca pionieristica che Juan Batista, nel suo classico salone da barbiere in calle Consejo de Ciento 78, praticava il massaggio dopobarba ai suoi clienti usando una lozione alcolica di sua invenzione, che ha chiamato Floïd. Una ricetta artigianale che ancora oggi, nell'epoca degli after shave e della cosmesi diffusa, continua a essere, per pochi eletti intenditori, un bel modo per iniziare la giornata.
Ben presto il suo dopobarba artigianale divenne popolare e in breve fu utilizzato nei saloni di tutta la Spagna. In seguito Floïd venne prodotto su licenza anche in Italia e venne concesso alla licenziataria italiana la facoltà di variarne leggermente la composizione e di conseguenza anche l’aroma. Probabilmente questa modifica fece ancor di più la fortuna di questo dopobarba “italianizzato”, venduto poi in tutto il mondo, soprattutto nei paesi anglofoni.
Di colore ambrato è da sempre venduto in una bottiglia da ben 400 ml con la inconfondibile spruzzetta di gomma arancio. Oggetto che non mancava mai sugli scaffali dei barbieri di tutta Italia, emanava l’inconfondibile profumo che avvolgeva il nostro olfatto quando si entrava in un salone da barbiere.
